Come verificare i codici DPM

I codici Direct Part Mark (DPM) vengono verificati rispetto allo standard AIM DPM
I codici Direct Part Mark (DPM) possono variare in termini di aspetto. Il substrato (la superficie) sul quale viene marcato un codice può mostrare proprietà ottiche variabili e interferire con la formazione dell'immagine. I metodi di marcatura Direct Part Mark, come la marcatura a micropercussione e tramite incisione laser, sono inclini a produrre codici a basso contrasto, scarsa posizione delle celle o dimensioni della cella incoerenti. Inoltre, la superficie che viene marcata può essere opaca, fusa o altamente riflettente, ed è raramente pulita e uniforme come un'etichetta. Le superfici possono essere lisce e lucide, solcate, rigate, striate, ruvide o granulari. Di conseguenza il metodo di verifica per i codici DPM deve fornire risultati affidabili e coerenti in tutte le condizioni. Il controllo dello sfondo e dell'illuminazione corretta sono entrambi aspetti molto importanti per i codici DPM verificati rispetto allo standard AIM DPM.
Angolo di illuminazione
Lo standard di verifica per i Direct Part Mark - ISO TR 29158 (AIM DPM) - è molto simile alla norma ISO/IEC 15415. Un'eccezione è rappresentata dal fatto che lo standard consente angoli di illuminazione a 30 e 90 gradi oltre a quello a 45 gradi. L'illuminazione a 30 e 90 gradi consente di illuminare i simboli su superfici impegnative come substrati curvi o riflettenti.
Campo visivo
Quanto è grande il codice a barre più grande che viene stampato? Un verificatore di codici a barre deve disporre di un campo visivo sufficientemente ampio da contenere un codice a barre 2D DPM e lasciare comunque spazio sufficiente per soddisfare i requisiti di zona libera specifici per quel tipo di simbolo.
Dimensione x minima
Quanto è piccolo l'elemento più piccolo (spazio o cella) nel codice? Tale misura rappresenta la dimensione x minima. Un verificatore deve essere in grado di contenere la dimensione x minima di un codice; altrimenti la risoluzione della telecamera non sarà in grado di acquisire correttamente l'immagine necessaria per effettuare la verifica.
Stile del verificatore
Per i codici DPM 2D su prodotti che variano in termini di forma e dimensioni, è utile disporre di un verificatore che abbia la possibilità di regolare l'altezza delle telecamere in base alla messa a fuoco corretta. Un'altezza regolabile è ideale anche per i codici DPM 2D stampati su una parte incassata di un componente. Per i codici a barre di grandi dimensioni o le etichette con più codici a barre che devono essere verificati contemporaneamente, è consigliabile un verificatore in stile “scatola” con un campo visivo largo fino a sei pollici.
Funzionalità del software
Quando si giudica il componente software di un verificatore di codici a barre, assicurarsi che disponga della funzionalità per classificare e diagnosticare problemi nel processo di stampa dei codici a barre. Gli aspetti da considerare includono se l'interfaccia utente sia facile da usare, se generi report, se classifichi rispetto allo standard AIM DPM e se mostri errori di formattazione dei dati.
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