I sensori di visione sono un tipo di soluzione automatizzata che risolve semplici applicazioni a prova di errore. In genere, eseguono una singola funzione alla volta, come la classificazione binaria, il rilevamento dei difetti, il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), il conteggio degli oggetti e la verifica dell’assemblaggio.
Più efficienti di altri tipi di sensori, come quelli fotoelettrici, laser e di prossimità, i sensori di visione abbinano la capacità di ripresa di una fotocamera alla potenza di elaborazione di un computer. Analizzano le immagini acquisite per raccogliere dati per ispezioni o per attivare altri dispositivi. In base ai criteri stabiliti durante l’addestramento, i sensori di visione cercano caratteristiche specifiche per identificare anomalie sulle parti o all’interno dei processi per automatizzare le attività decisionali e di controllo qualità
Alimentati dall'IA pre-addestrata, i sensori In-Sight SnAPP sono progettati per la massima semplicità, fornendo una soluzione rapida e facile da implementare per gli utenti inesperti con poca o nessuna esperienza tecnica. Automatizzano una serie di attività a prova di errore, comprese quelle con anomalie variabili.
Basandosi su sistemi di visione tradizionali, basati su regole, i sensori di visione In-Sight 2000 sono destinati a utenti di livello intermedio o avanzato che necessitano di opzioni di programmazione più robuste.. Eccellono nella risoluzione di applicazioni con anomalie costanti o prevedibili.
La funzione principale di un sensore di visione è rilevare la presenza o l’assenza di un oggetto all’interno di una determinata area di interesse. L’output per questi tipi di applicazioni è generalmente binario, come “sì/no”, “superato/non superato” o “OK/NON OK”, e può essere utilizzato sia in attività relative al prodotto che al processo.
I sensori di visione assicurano che un sistema automatizzato funzioni correttamente e riducono gli errori di configurazione della macchina. Ad esempio, verificano che il sistema stia deviando i pezzi difettosi, che comunichi le informazioni corrette a un database centralizzato e che i pezzi passino dalla linea come previsto.
I sensori di visione eseguono fondamentalmente una classificazione binaria. Tuttavia, eseguono anche ispezioni multi-classe per ordinare i difetti in diverse categorie in base a molteplici caratteristiche e identificare correttamente le parti che presentano variazioni.
I sensori di visione riconoscono diversi tipi di componenti in varie disposizioni e configurazioni per automatizzare i controlli di assemblaggio o di completezza. Individuano e confermano se i componenti sono presenti e correggono e identificano le parti danneggiate o mancanti nei prodotti in kit.
Nelle applicazioni OCR, i sensori di visione convertono il testo alfanumerico in un formato leggibile dalla macchina per motivi di tracciabilità. Possono decifrare diversi tipi di carattere e leggere caratteri su superfici riflettenti, a basso contrasto e non piatte.
I sensori di visione vengono utilizzati nelle applicazioni di conteggio per verificare il numero corretto di componenti in un kit o in un assemblaggio già confezionato. Allo stesso modo, vengono utilizzati per garantire che i pezzi si muovano lungo le linee di produzione alla velocità corretta per raggiungere gli obiettivi di capacità e throughput.
Grazie alla capacità di leggere una varietà di codici a barre 1D e 2D, i sensori di visione consentono ai produttori e agli impianti logistici di tracciare e rintracciare le parti. Essi interpretano i codici in informazioni fruibili, che vengono poi trasferite a un sistema centralizzato dove possono essere utilizzate per tracciare l'inventario e le spedizioni, verificare l'autenticità dei prodotti e gestire resi e richiami.
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