ISO/IEC 29158: Aggiornamenti sullo standard DPM

ISO 29158 Codici 2D sui componenti

Nonostante la presenza di diversi standard ISO sui codici a barre, ci sono solo tre standard che descrivono la modalità di valutazione della qualità dei codici a barre. Due di essi sono destinati ai codici stampati su etichette piatte. Il terzo, ISO/IEC 29158 è un’estensione dello standard 2D sulle etichette piatte, che è stata adeguata per l’uso dei codici Direct Part Marked (DPM) e dei loro substrati differenti. 

Alla fine del 2020, è stata pubblicata una versione aggiornata dello standard ISO 29158:2020 per i codici a barre DPM, per sostituire la versione precedente rilasciata nel 2011. Poiché un comitato incaricato deve incontrarsi per discutere, dibattere e concordare su tutte le modifiche prima del rilascio di una nuova versione, i cambiamenti non hanno luogo molto spesso. Quando ciò accade, è importante notare e comprendere le modifiche contenute nell’ultima revisione. 

Quello che segue è un riepilogo delle modifiche chiave che influiranno sulla modalità di lettura dei risultati delle verifiche DPM. 
 

Classificazione continua
Nella maggior parte dei parametri di qualità, il passaggio a una scala di classificazione continua richiede uno spostamento dagli incrementi di 1,0 tra i gradi a incrementi di 0,1, per consentire ai codici che in precedenza commutavano tra due gradi di produrre un risultato più stabile. 

Quelli che seguono sono esempi della scala di valutazione con incrementi di 1,0 precedente (A) e della nuova scala con incrementi di 0,1 (B). 

A

Grades for SC Graph

 

B

Continuous Grading Graph 

 

Nuova scala di valutazione per Riflettanza minima (Mininum Reflectance, MR) 

Un aspetto importante del metodo di classificazione DPM comprende il rendere automaticamente luminosa un’immagine prima di condurre il processo di verifica. Tuttavia, la luminosità originale è importante, ed è misurata per un valore minimo. Nella versione precedente, la Riflettanza minima poteva dar luogo solo a un grado “A” (4,0) o “F” (0). Se il simbolo presentava una luminosità inferiore al 5% prima della regolazione, l’operazione non riusciva. Ora, la MR è in grado di ricevere un grado tra “A” e “F”. Il nuovo standard si è ampliato alla scala di classificazione, per cui se un codice ha una luminosità del 5% prima della regolazione, avrà un grado “C” (1,5). Se la luminosità è maggiore, altrettanto lo sarà anche il grado, se la luminosità è più bassa, ciò si rifletterà sul grado. 

Nello standard precedente:
Il grado MR è A (4,0) se il valore MR > 5%
Il grado MR è F (0) se il valore MR è < 5%
No continuous grading of MR
In the new standard:
A (4.0) grade whenever MR > 15%
Un MR del 5% è l’inizio di un range di grado C (1,5)

Grade level graph

Algoritmo di collegamento dei punti per i codici a micropercussione

I simboli a micropercussione non contengono bordi continui. Di conseguenza, l’algoritmo di decodificazione di riferimento ISO standard per i codici Data Matrix fallisce nei simboli a micropercussione. Invece di scrivere una specifica di simbologia differente, si ricorre a un algoritmo speciale per “collegare i punti”, denominato algoritmo stick, che collega i punti quando entrambe le estremità di uno “stick” a lunghezza fissa è compreso nello stesso colore. Di conseguenza, collega i punti adiacenti, formando linee continue. L’immagine collegata viene quindi sottoposta all’algoritmo di decodifica di riferimento standard. 
 
Dot peen code example

Con lo standard precedente, la classificazione è eseguita due volte (con aperture al 50% e all’80%), con o senza l’algoritmo stick, segnalando il più alto tra i due gradi. Il nuovo standard richiede ora di svolgere la classificazione quattro volte e di segnalare il grado più alto. Le quattro verifiche sono svolte senza l’algoritmo stick con aperture al 50% e all’80%, e con l’algoritmo stick alle stesse aperture. 
 
Dot peen two grade


Altri post su

OTTIENI L’ACCESSO AD ASSISTENZA E FORMAZIONE IN MERITO AI PRODOTTI E MOLTO ALTRO ANCORA

Entra a far parte di MyCognex